Introduzione:
Cari lettori, vi presento una ricetta classica che ho preparato spesso nella mia vita, ma che non ho mai pubblicato sul blog: gli involtini ricchi della nonna, dei morbidissimi involtini di bovino di razza piemontese.
Per questa ricetta ho usato, nello specifico, il rotondino di spalla, un taglio del quarto anteriore che ricorda la rotonda del quarto posteriore ma ha una forma più conica e allungata.
Pur essendo classificato come taglio di seconda categoria, è molto pregiato perché molto magro e tenero. Gli involtini ricchi della nonna sono ripieni di fontina e mortadella e sono insaporiti con della salvia fresca.
Si tratta di una ricetta che faceva spesso la mia nonna paterna, nonna Pina, un secondo piatto saporito e gustoso che si accompagna bene con degli spinaci al burro, patate o verdure di stagione. Piaceranno davvero a tutti, anche ai bambini!
Ingredienti per 4 persone:
- 8 fettine di rotondino di spalla di bovino di razza piemontese Terraviva
- 80 gr circa di fontina
- 100 gr di mortadella a fette sottili (o prosciutto cotto)
- Parmigiano grattugiato q.b.
- Salvia q.b.
- 1 spicchio d’aglio
- Olio extra vergine di oliva
- 30 gr di burro
- 1 sfumata di vino bianco secco
- 1 cucchiaio raso di doppio concentrato di pomodoro
- Sale
- Pepe
Preparazione:
Farcire le fettine di carne con mezza fetta di mortadella tagliata sottile, un pezzetto di fontina leggermente appiattita, del parmigiano, e una fogliolina di salvia fresca (oppure salvia essiccata q.b.), pepando leggermente.
Richiudere ogni involtino avendo cura di tener ben chiusi anche i lati, piegandoli verso l’interno, perché il ripieno non fuoriesca.
Fermare ogni involtino con uno stuzzicadenti.
In una padella antiaderente, scaldare olio e burro insieme, aggiungendo anche delle foglioline di salvia e uno spicchio d’aglio in camicia ad aromatizzare.
Cuocervi gli involtini rigirandoli spesso, quindi salare e sfumare con del vino bianco secco.
Unire anche poco concentrato di pomodoro, per rendere il fondo di cottura dorato.
Lasciar cuocere con coperchio per alcuni minuti, fino al grado di cottura desiderato. Il coperchio permetterà di creare una camera di cottura e di far fondere il formaggio contenuto negli involtini. Servire gli involtini ricchi della nonna ben caldi, eliminando gli stuzzicadenti, e accompagnando il piatto con degli spinaci al burro, come faceva mia nonna, o anche con del tarassaco ripassato in padella o altre erbe di campo miste.
Sentirete quanto gli involtini rimangano teneri e succosi, e il ripieno filante vi conquisterà boccone dopo boccone.
Davvero un buon mangiare, con carne bovina di razza piemontese Terraviva!
Buon appetito!